La metafonia

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    Maestro delle arti magiche

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    Metafonia

    Cos'è e come nasce la metafonia
    La metafonia e' una particolare forma di transcomunicazione strumentale, ovvero la comunicazione con l'altra dimensione, quella dello spirito, attraverso l'utilizzo della radio e del registratore. Che siano proprio i "morti" a comunicare con noi sono loro stessi ad averlo detto innumerevoli volte a piu' ricercatori in tutto il mondo. La scoperta di questo fenomeno ha avuto diversi "padri nobili", da padre Pellegrino Ernetti e padre Agostino Gemelli a Friedrich Jurgenson. Ma, come ho già detto, si narra che gia' Nikola Tesla e Guglielmo Marconi si fossero accorti di queste strane "interferenze" durante le loro sperimentazioni con le onde radio.
    tesla marconigemelliernettijurgenson

    Sperimentare la metafonia e la metavisione, per me, e' stato uno shock salutare che mi ha costretta a riconsiderare le mie posizioni in materia di fede e la mia idea di mondo. Sono convinta che questo dono, che arriva dalla dimensione spirituale alla quale tutti noi apparteniamo, sia una concessione al nostro inguaribile scetticismo: poter utilizzare i sensi dell'udito e della vista nella percezione di quella dimensione che normalmente ci e' preclusa, e' una sfida di fronte alla quale sempre più spesso lo scetticismo fa fatica a reggere, e talvolta si sgretola, come ho potuto constatare io stessa, in un pianto di gratitudine e meraviglia. Conoscete esperienze più belle di questa al mondo?
    Le obiezioni degli scettici
    Vi presento ora una lista delle più comuni obiezioni degli scettici, facendovi presente che nessuna di queste obiezioni è stata mai provata validamente da questi signori.

    Interferenze radio: si chiedano allora come mai le voci rispondano sempre in maniera coerente a nostre domande e spesso ci chiamano per nome, dando anche prove ai richiedenti raccontando di fatti che noi non possiamo assolutamente conoscere
    Intervento dell'inconscio dello sperimentatore:ove si è anche potuto accertare che il pensiero dello sperimentatore può influenzare il nastro, tuttavia questi episodi hanno rivelato brevi spezzoni registrati, pensieri sconnessi, e non discorsi articolati che spesso rivelano anche verità contrarie alle convinzioni dello sperimentatore, come nel mio caso all'inizio.
    Illusioni ottiche ed uditive:può accadere in sporadici casi, ma non in centinaia di registrazioni, tutte coerenti con quanto richiesto e rivelatrici, spesso, di cose occulte allo sperimentatore, anche riguardo ad eventi futuri e non richiesti.
    frode:in questo caso sta all'accusatore l'onere di provare la frode, indicando come, dove e quando è avvenuta la supposta frode

    Per contro molti scienziati, invece, sono giunti ad accettare la realtà delle voci metafoniche o elettroniche che dir si voglia (in inglese sono indicate con la sigla EVP). Un esempio fra tutti e' Alexander McRae, un fisico che, per conto della NASA, ha studiato per anni il linguaggio più idoneo da utilizare nelle comunicazioni fra la terra e gli astronauti nello spazio. Mc Rae ha messo a punto, a tale scopo, un apparecchio interessante, l'"Alpha Interface System", per monitorare le variazioni elettriche della pelle di un individuo immerso in un campo di radiofrequenze variabile.
    Con questo apparecchio captò delle voci che, col tempo, comprese essere voci non provenienti dall'ambiente terreno. Sottopose l'apparecchio alla Gabbia di Faraday presso lo IONS, per verificare che quelle voci non fossero interferenze radio. Sotto stretto controllo l'esperimento riuscì alla perfezione: furono captate moltissime voci che dopo, all'analisi dei sotware
    di riconoscimento vocale, furono definite autentiche voci umane, esclidendo la possibilità di qualunque
    interpretazione psicolinguistica soggettiva.

    La metafonia è condannata dalla Chiesa?
    Tanta confusione ancora aleggia in tante persone che temono sia condannato dalle Sacre Scritture il cosiddetto "contatto coi morti". Ma alla base di questa paura c'è un errore interpretativo delle Scritture che, quando proibiscono di parlare con lo spirito dei morti, si riferiscono a quegli spiriti malvagi e demoniaci che vengono, appunto definiti "spiriti morti" in contrapposizione agli spirti di luce che sono definiti "spiriti viventi". Molti sacerdoti e teologi cattolici hanno compreso questo concetto e si sono fatti portavoce della bontà di queste comunicazioni, vero dono per l'uomo di oggi, smarrito e disincantato. Fra di essi voglio ricordare: Padre Magni, Padre Greber, Padre Francois Brune e Padre Gino Concetti.

    fonte: metafonia
     
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